Nel tempo in cui le scritture si facevano su pietra
e i flussi finanziari scorrevano come fiumi divini,
sorgeva il regno di Contabilia,
culla delle regole e della Partita Doppia.
In cima alla Torre dell’Imposta Vigile,
sedeva Eunar, Signore dei Registri,
nato dal grembo dell’Ordine,
nutrito con latte di deduzioni e ammortamenti.
Ma la sua sapienza era priva di contrasto.
Gli dei del Bilancio Totale, turbati dall’eccesso di controllo,
plasmarono dalla polvere dei sogni e dai resti dei fallimenti
un essere indomito: Thamur, lo Spirito delle Previsioni Selvagge.
Thamur discese dai Monti della Creatività Contabile,
dove i numeri danzano e i piani industriali parlano da sé.
Udito il nome di Eunar, lo sfidò nel cuore di Contabilia.
Là, tra i templi dei contribuenti e i pozzi degli acconti,
combatterono su pergamene stese al suolo:
uno con la penna del rigore,
l’altro con l’intuizione dei flussi futuri.
Sette giorni ruggirono i calcoli.
Sette notti tremarono i centri di costo.
Ma alla fine, i due riconobbero la verità:
nessun bilancio è completo se non con due occhi diversi.
Divenuti fratelli nella ragione e nel sogno,
Eunar e Thamur intrapresero un viaggio verso l’Estremo Est,
dove si celava l’Indice di Sostenibilità Eterna,
perduto da quando i primi imprenditori conobbero il debito.
Attraversarono il Mar della Complessità Bancaria,
dove le sirene dei derivati cantavano false promesse,
e scalando il Picco del Cash Flow Congelato,
affrontarono il Drago della Spesa Corrente.
Nella Caverna del Patrimonio Netto,
oltre le mura della Discontinuità,
trovarono l’Indice inciso su una lastra di trasparenza,
protetto dal Silenzio degli Amministratori.
Con l’Indice in pugno e i cuori uniti,
fecero ritorno a Contabilia.
Là, dove la gente tremava dinanzi ai modelli e ai tributi,
essi parlarono con voce unica:
“Non temete il bilancio, ché esso è specchio, non gabbia.
Il futuro si legge nel presente, se i numeri parlano sinceramente.”
Eunar codificò le Nuove Tavole,
Thamur ispirò i giovani revisori,
e il Regno fiorì in equità, previdenza e visione.
Ma Thamur, figlio del vento e delle ipotesi,
non poteva restare.
Chiamato dagli dei nel Consiglio delle Riforme Eterne,
lasciò Eunar con le lacrime nei ledger.
Eunar, l’anima ferma, incise su pietra le loro gesta,
affinché ogni studio, ogni azienda, ogni consiglio d’amministrazione
ricordasse per sempre:
“Nel cuore della contabilità,
quando rigore e visione camminano insieme,
lì nasce l’eternità del valore.”
Così si chiude l’Epopea di Eunar e Thamur,
leggenda narrata ancora tra i faldoni,
quando l’anno si chiude
e il dubbio si apre come un bilancio inatteso.
Nel tempo incerto dell’economia moderna,
tra mutamenti fiscali e orizzonti bancari che si fanno nebbiosi,
gli imprenditori non cercano più solo un contabile…
cercano una guida.
Un alleato.
Un baluardo contro l’ignoto.
Un Commercialista forgiato nella conoscenza, temprato nella visione.
👉 È giunto il momento di rispondere alla chiamata.
Non per sopravvivere al cambiamento, ma per guidarlo.
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Tu non sei uno qualunque.
Tu sei il futuro della consulenza.
Tu sei la spalla che può sorreggere, il faro che può guidare.
Il tempo degli spettatori è finito.
È l’era dei protagonisti.
E il prossimo potresti essere tu.
