Quante volte ti è capitato di ascoltare un cliente imprenditore raccontarti nuove idee, iniziative, sperimentazioni, collaborazioni, settori diversi… e pensare: “Ma non stai già facendo troppe cose?”
È una reazione comprensibile. Ma attenzione: non sempre l’imprenditore dispersivo è un imprenditore disorganizzato.
Molto spesso sta semplicemente esplorando. E il suo Commercialista dovrebbe essere il primo a capirlo, e talvolta anche a imitarlo.
L’imprenditore moderno si trova in un contesto in continua evoluzione: nuovi mercati, nuove tecnologie, nuovi modelli di business, nuove minacce.
Non esplorare, oggi, è molto più rischioso che esplorare troppo.
Quando un imprenditore “si butta” in più cose, spesso sta solo:
Chi esplora non è confuso. È strategico.
Sta cercando una nuova stabilità futura, anche se oggi sembra solo movimento.
L’errore più grave che può fare un Commercialista è “tarpare le ali” all’intraprendenza del cliente, solo perché:
Ovviamente il nostro ruolo è anche quello di portare realismo, dati, fattibilità. Ma il realismo non deve diventare scetticismo sistematico.
Un bravo Commercialista:
Se vogliamo aiutare i clienti a innovarsi, dobbiamo anche fare lo stesso nel nostro Studio.
Rimanere chiusi nella sola fiscalità tradizionale equivale a non esplorare. E quindi a diventare obsoleti.
Esplorare non significa “fare 100 cose e non finirne nemmeno una”.
Significa:
È proprio qui che il Commercialista può essere la bussola strategica:
“Ok, vuoi provare questa nuova attività? Bene. Definiamo un micro-budget, un indicatore di risultato e una scadenza entro cui capire se vale la pena continuare.”
Il ruolo del Commercialista oggi non è solo quello di contabile, ma di consulente intelligente, interprete dei numeri e facilitatore di scelte imprenditoriali.
Dobbiamo imparare ad accompagnare l’imprenditore curioso, senza frenarne lo slancio.
Se esplora con metodo, sta solo costruendo il suo futuro.
Per aiutare i Commercialisti a testare nuove idee in modo sostenibile e controllato, esiste la piattaforma CostoOrario.com che, grazie anche all’Intelligenza Artificiale, permette di sviluppare rapidamente, ed in modo sostenibile, servizi di consulenza quali: