Negli ultimi anni, sempre più imprese si sono trovate a dover affrontare il tema degli Adeguati Assetti previsti dall’articolo 2086 del Codice Civile. L’obbligo di dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile idoneo a prevenire la crisi d’impresa ha portato molte aziende a rivolgersi a consulenti per adempiere a questa normativa.
Ma cosa succede quando l’implementazione di questi assetti si rivela insufficiente?
Ecco la storia di una PMI (di cui, per forza di cose, ho storpiato la ragione sociale) che sicuramente può illuminarvi sull’importanza di conoscere come controllare i processi organizzativi aziendali. Purtroppo ne ho visti diversi di casi del genere, e poi ho visto i Commercialisti specializzati del corso MasterBANK AI correre a risolvere i problemi delle aziende ormai messe molto male.
La società Alfa Srl, operante nel settore metalmeccanico, aveva deciso di mettersi in regola con gli Adeguati Assetti nel 2023, affidandosi a un consulente esterno.
Il professionista aveva fornito un pacchetto standardizzato:
L’imprenditore, fidandosi dell’approccio proposto, aveva compilato tutto e archiviato i documenti, convinto di essere al sicuro da eventuali contestazioni. Tuttavia, quando l’azienda si è trovata ad affrontare una crisi imprevista, la realtà è emersa con brutalità.
Nel 2024, Alfa Srl ha subito un improvviso crollo del fatturato a causa della perdita di un cliente strategico (ma già da 3 anni il bilancio evidenziava problemi gravi). La gestione della crisi ha rivelato falle macroscopiche nel sistema organizzativo:
In altre parole, l’azienda si era dotata di assetti solo sulla carta, senza che questi portassero a un miglioramento concreto del controllo interno e della prevenzione dei rischi.
Le Linee Guida EBA sulla business continuity e il Codice della Crisi d’Impresa evidenziano chiaramente che gli Adeguati Assetti devono essere strumenti effettivi di prevenzione e non solo documentazione formale. L’articolo 3 del D.Lgs. 14/2019 sottolinea come l’imprenditore debba:
Inoltre, la ISO 22301 sulla Business Continuity Management System ribadisce l’importanza di un approccio proattivo alla gestione dei rischi operativi e finanziari.
Questo caso mette in evidenza un punto cruciale: la sola predisposizione documentale non basta. Gli Adeguati Assetti devono tradursi in un controllo effettivo dei processi aziendali. Il Commercialista e il consulente non possono limitarsi a far compilare questionari, ma devono:
In conclusione, gli Adeguati Assetti non devono essere un mero esercizio burocratico, ma un’opportunità per rafforzare la solidità dell’impresa: come sanno gli allievi del corso MasterBANK AI, servono competenze di governance, organizzative e strumenti con intelligenza artificiale per fare consulenze efficaci e veloci, sostenibili economicamente dalle PMI.
Un consulente che non va oltre la compilazione di moduli non aiuta l’azienda, la espone solo a rischi maggiori. E in un contesto economico sempre più instabile, sottovalutare questi aspetti può rivelarsi fatale.