Nel rapporto tra impresa e banca, il bilancio è molto più di un adempimento contabile: è il biglietto da visita finanziario dell’azienda. Per le imprese che fanno affidamento sul credito bancario, saper presentare il bilancio in modo strategico può fare la differenza tra ottenere un finanziamento alle migliori condizioni o vederlo negato.
Come commercialisti, possiamo svolgere un ruolo chiave nell’aiutare i clienti a costruire un bilancio bancabile, ovvero capace di trasmettere solidità, affidabilità e visione d’impresa.
Le banche, prima di concedere credito, analizzano indicatori chiave del bilancio attraverso modelli di rating interni: indici patrimoniali, reddituali, finanziari e di sostenibilità.
💡 Il bilancio non mente, ma può essere raccontato meglio.
Un’impresa con un utile contenuto ma con flussi di cassa positivi può apparire fragile a prima vista. Tuttavia, presentando in nota integrativa o in una relazione gestionale la corretta riclassificazione del rendiconto finanziario e la dinamica degli incassi e pagamenti, il commercialista può spiegare perché l’impresa è in realtà ben gestita e affidabile.
Anche la forma è sostanza. Un bilancio con errori, incongruenze o con indicatori incompleti genera sfiducia.
Assicurarsi che lo stato patrimoniale sia bilanciato con attenzione, evitando partite contabili sospette.
Verificare la coerenza fra nota integrativa e numeri del bilancio.
Includere commenti gestionali per spiegare anomalie o trend (es. calo temporaneo del fatturato).
Le banche non leggono il bilancio come lo legge il fisco. Usano schemi riclassificati per valutare:
EBITDA e margine operativo
PFN/EBITDA (indica la capacità di rimborsare i debiti)
DSCR (Debt Service Coverage Ratio)
ROE, ROI, e ROS
Un’azienda con utile netto basso ma EBITDA positivo può risultare interessante per una banca, purché venga presentato un conto economico riclassificato con l’evidenza del margine operativo.
Affiancare al bilancio un documento di accompagnamento è spesso la chiave per trasformare numeri freddi in una storia credibile.
Aggiungere una breve relazione gestionale che spieghi:
Mission dell’azienda
Posizionamento sul mercato
Investimenti futuri
Allegare, se possibile, un business plan semplificato con:
Previsioni economico-finanziarie
Piano investimenti
Coperture attese (credito incluso)
Il Commercialista non deve limitarsi alla redazione del bilancio, ma agire come un vero e proprio consulente del credito.
Un’azienda richiede un fido per sostenere il capitale circolante. Il Commercialista:
Raccoglie i dati storici dell’ultimo triennio
Riclassifica il bilancio secondo criteri bancari
Elabora gli indici di bancabilità
Prepara una scheda sintetica per il direttore di banca
Accompagna l’imprenditore in filiale o predispone un memorandum
Azione | Obiettivo |
---|---|
Riclassificazione bilancio | Evidenziare redditività e flussi |
Calcolo indici chiave | Anticipare il rating bancario |
Nota esplicativa delle criticità | Prevenire interpretazioni negative |
Business plan allegato | Dimostrare visione strategica |
Scheda di sintesi per banca | Facilitare la lettura del dossier |
Presentare il bilancio in banca non è un atto formale, ma una vera leva strategica per l’impresa. Il commercialista che padroneggia la lettura bancaria del bilancio diventa un alleato prezioso, capace di facilitare l’accesso al credito e rafforzare la relazione tra azienda e banca.
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