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Perché la ISO 22301 è la strada maestra per gli Adeguati Assetti: guida pratica per Commercialisti

1. Introduzione: gli Adeguati Assetti hanno un punto debole nascosto

Il dibattito professionale degli ultimi anni sul tema degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili si è concentrato soprattutto su:

  • organigrammi e funzionigrammi,
  • procedure amministrativo-contabili,
  • sistemi di controllo interno,
  • indicatori di crisi,
  • report infrannuali,
  • risk based approach e logica PDCA.

La UNI/PdR 167:2024 ha avuto il grande merito di tradurre operativamente l’art. 2086 c.c. per le PMI, offrendo una griglia di requisiti e strumenti facilmente implementabili (a fondo pagina troverai il link per usare gratuitamente una nostra applicazione per effettuare analisi complete secondo UNI/PdR 167:2024).

Tuttavia, analizzando la giurisprudenza, le richieste delle banche, le esigenze dei revisori e – soprattutto – i fallimenti che continuano a verificarsi nonostante l’adozione di assetti “formalmente corretti”, emerge un punto chiave:

Molte crisi d’impresa non derivano da debolezze contabili o amministrative, ma da eventi dirompenti non previsti né gestiti.
Cyber attacchi, blackout informatici, improvvise assenze di personale critico, fornitori bloccati, shock di domanda, eventi fisici, instabilità geopolitiche.

È qui che gli Adeguati Assetti, se ancorati solo alla PdR 167, mostrano una debolezza.

La PdR descrive come deve essere l’impresa in condizioni normali.
La ISO 22301 spiega come sopravvive quando le condizioni non sono più normali.

Per questo, per un Commercialista che vuole davvero proteggere i propri clienti, la strada maestra è ISO 22301: uno standard internazionale che trasforma un assetto “adeguato” in un assetto resiliente, capace di prevenire e assorbire eventi dirompenti.

2. La PdR 167: uno strumento fondamentale, ma con un perimetro preciso

La UNI/PdR 167:2024 fornisce criteri operativi su:

  • governance e ruoli,
  • assetto organizzativo,
  • assetto amministrativo-contabile,
  • processi interni,
  • flussi informativi,
  • controlli interni,
  • risk based approach,
  • indicatori di allerta.

È utile, pratica, immediatamente applicabile (a fondo pagina troverai il link per usare gratuitamente una nostra applicazione per effettuare analisi complete secondo UNI/PdR 167:2024).
Un Commercialista può usarla per:

  • fare assessment iniziale,
  • costruire procedure,
  • formalizzare responsabilità,
  • definire indicatori,
  • predisporre un assetto “a prova di ispezione”.

Ma la PdR è, per sua natura:

  • una Prassi di Riferimento nazionale, non una norma internazionale;
  • non certificabile (se non tramite verifiche di conformità volontarie);
  • orientata alla normale gestione e prevenzione crisi, non alla gestione delle emergenze operative gravi.

E soprattutto:
non copre in maniera sistemica la continuità operativa, che è invece la prima cosa che banche, CdA e revisori chiedono oggi.

3. ISO 22301: la norma internazionale che eleva gli Adeguati Assetti al livello successivo

La ISO 22301:2019 Business Continuity Management Systems (BCMS) definisce i requisiti per un sistema di gestione capace di:

  • prevenire eventi dirompenti,
  • prepararvisi,
  • rispondervi,
  • riprendersi rapidamente,
  • continuare a fornire prodotti e servizi critici.

È una norma:

  • certificabile, riconosciuta in tutto il mondo,
  • basata su logica PDCA, governance, ruoli e documentazione,
  • integrabile con ISO 9001, ISO 27001, ISO 14001.

In altre parole, un sistema di gestione completo, non un semplice insieme di buone pratiche.

L’elemento chiave che la PdR non copre pienamente: la Business Impact Analysis (BIA)

La ISO 22301 impone di:

  • identificare processi critici,
  • valutarne impatti economici, reputazionali e operativi,
  • definire RTO (Recovery Time Objective) e RPO (Recovery Point Objective),
  • predisporre strategie operative per non interrompere l’erogazione.

Questi elementi sono perfettamente sovrapponibili al concetto di adeguato assetto, ma lo estendono in modo radicale:
si passa dall’assetto “che funziona” all’assetto “che non crolla”.

4. Confronto diretto: PdR 167 vs ISO 22301

Area PdR 167 ISO 22301 Vantaggio per Adeguati Assetti
Governance Definisce ruoli e responsabilità Leadership, politica BCMS, responsabilità formali Governance più strutturata e verificabile
Risk Management Identifica rischi e indicatori BIA + Risk Assessment rigorosi Valutazioni più oggettive e collegate agli impatti reali
Processi Mappatura, flussi, procedure Processi critici, dipendenze, strategie per mantenerli attivi Protezione dei processi vitali per il going concern
Controlli Verifica, audit, PDCA Audit, monitoraggio, test obbligatori Convalida periodica obbligatoria, non opzionale
Documentazione Manuali e procedure Piani di emergenza, piani di risposta, piani di recovery Copertura completa ciclo crisi
Continuità Poco trattata Cuore della norma Adeguatezza + resilienza comprovabile

Risultato del confronto:

ISO 22301 non contraddice la PdR 167. La ingloba.
Non la bypassa. La supera. La completa.
La rende effettivamente “adeguata” anche in condizioni avverse.

5. Perché ISO 22301 è più forte dal punto di vista probatorio

Per amministratori, soci, banche e giudici, un adeguato assetto non è un esercizio formale: è la prova che l’imprenditore ha agito con diligenza qualificata.

Con la sola PdR 167 posso dire:

“Ho adottato un assetto coerente con una buona pratica nazionale.”

Con un BCMS ISO 22301 certificato posso dire:

“Ho implementato un sistema internazionale, basato su rischio e continuità, verificato da un ente terzo accreditato, che copre l’intero ciclo della crisi: prevenzione, preparazione, risposta, recupero e miglioramento.”

Nelle procedure concorsuali, nei contenziosi e nelle interlocuzioni bancarie questo fa una differenza enorme:

  • dimostra capacità anticipatoria,
  • riduce il rischio di colpa gestionale,
  • mostra un approccio metodico e misurabile.

Prova tu stesso a fare una analisi con la nostra applicazione, per renderti conto nella pratica di quello che ti sto scrivendo: a fondo pagina troverai il link per usare gratuitamente una nostra applicazione per effettuare analisi complete secondo UNI/PdR 167:2024.

6. Il Commercialista: da esperto di bilancio a architetto della resilienza

Perché un Commercialista dovrebbe proporre ISO 22301 ai propri clienti?

Per almeno cinque motivi strategici.

1. Eleva immediatamente il livello del servizio professionale

Non più solo “controllo dei numeri”, ma architettura dell’impresa:

  • processi,
  • continuità,
  • comunicazione,
  • gestione delle crisi,
  • governance evoluta.

2. Migliora la posizione dell’impresa verso banche e stakeholder

Le banche ragionano in termini di:

  • continuità operativa,
  • capacità di ripresa,
  • controllo dei rischi,
  • resilienza finanziaria.

Una certificazione ISO 22301 ha un impatto diretto percepito sul rating.

3. Riduce il rischio legale per amministratori e advisor

Un assetto certificato:

  • produce evidenze,
  • genera audit e riesami periodici,
  • documenta scelte, interventi e decisioni.

Per un Commercialista significa minori rischi di responsabilità professionale.

4. Crea un vantaggio competitivo per l’impresa

Un’azienda che dimostra di non fermarsi neanche in caso di evento grave:

  • entra più facilmente in supply chain strutturate,
  • è più affidabile per clienti corporate,
  • migliora la propria reputazione.

5. Consente di integrare in modo naturale gli Indicatori di Crisi

La continuità operativa è parte del going concern.
ISO 22301 consente di:

  • valutare rischi di interruzione del business,
  • simulare impatti economici,
  • prevedere effetti sulla tesoreria,
  • attivare piani di protezione finanziaria.

Per un Commercialista, è un’estensione logica del proprio lavoro quotidiano.

7. La formula vincente: PdR 167 + ISO 22301

PdR 167 = la base strutturale

Organizzazione, processi, ruoli, controlli, indicatori, flussi (a fondo pagina troverai il link per usare gratuitamente una nostra applicazione per effettuare analisi complete secondo UNI/PdR 167:2024).

ISO 22301 = la spina dorsale della resilienza

Continuità, reazione, recupero, piano di crisi, test, miglioramento continuo.

Insieme producono:

  • un assetto veramente adeguato;
  • un sistema robusto e dinamico, non statico;
  • un modello allineato alle aspettative dei revisori e delle banche;
  • una protezione reale dell’impresa.

È la differenza tra:

  • avere una casa ben progettata (PdR 167);
  • avere una casa antisismica, testata e certificata (ISO 22301).

8. Conclusione: la strada maestra per gli Adeguati Assetti

Per un Commercialista che vuole proporre un servizio evoluto, oggi la via più intelligente, lungimirante e difendibile è questa:

  1. Usare la UNI/PdR 167 per costruire le fondamenta dell’assetto
    – chi fa cosa, come, con quali strumenti e controlli.
  2. Integrare o migrare verso un BCMS ISO 22301, che porta l’impresa a un livello superiore:
    • continuità dei processi critici,
    • gestione professionale della crisi,
    • test periodici,
    • miglioramento continuo,
    • riconoscimento esterno,
    • maggiore valore percepito da banche, CdA e stakeholder.
  3. Presentare agli amministratori un percorso chiaro:
    non si tratta di sostituire la PdR 167, ma di portarla verso la sua naturale evoluzione:
    un assetto non solo adeguato, ma resiliente, certificato, internazionalmente riconosciuto, difendibile in giudizio e credibile nelle interlocuzioni finanziarie.

 

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