L’Intelligenza Artificiale (IA) non è solo una moda: è una rivoluzione tecnologica che nei prossimi cinque anni trasformerà il settore dei commercialisti. Oltre ad automatizzare compiti ripetitivi, come l’elaborazione delle fatture, l’IA può migliorare la qualità dei servizi strategici, aumentando significativamente i ricavi. Vediamo come, con dati ed esempi numerici.
Un commercialista tradizionale dedica circa il 40% del proprio tempo a compiti amministrativi e ripetitivi, come il caricamento dei dati contabili. Utilizzando software di IA, questo tempo può essere ridotto del 70%, liberando circa 14 ore a settimana per attività più redditizie, come la consulenza strategica.
Esempio pratico:
Grazie all’IA, è possibile offrire servizi strategici come analisi predittiva e consulenze personalizzate su flussi di cassa e finanziamenti aziendali. Questi servizi sono molto richiesti e possono giustificare un aumento delle tariffe.
Esempio pratico:
L’uso dell’IA riduce i tempi di lavoro e migliora la qualità del servizio, attirando nuovi clienti. Gli studi che adottano l’IA registrano in media un incremento del portafoglio clienti del 25% nei primi due anni.
Esempio pratico:
Secondo l’ISTAT e i dati dell’ODCEC, gli studi che adottano tecnologie IA potrebbero vedere un incremento medio dei ricavi del 30%-50% entro il 2029, rispetto a chi non le utilizza.
Scenario:
Chi non integra l’IA rischia di perdere competitività, rimanendo intrappolato in attività a basso valore aggiunto e vedendo stagnare o diminuire i propri ricavi.
L’IA non è solo un’opzione: è il futuro della professione. Ogni commercialista che voglia rimanere competitivo deve iniziare a investire in formazione e strumenti innovativi.
Il corso MasterBANK AI, ad esempio, è un primo passo per scoprire come integrare l’IA nella consulenza sui finanziamenti d’impresa e offrire servizi strategici che i clienti pagheranno di più.
Chi adotta l’IA oggi avrà più ricavi, meno costi e un vantaggio competitivo che durerà per anni.