Dal 10 ottobre 2025 è entrata in vigore la Legge n.132/2025, che impone a tutti i Commercialisti di informare i clienti se utilizzano l’Intelligenza Artificiale per erogare servizi o redigere documenti.
Una novità che fa discutere.
Ma qual è il senso di questa norma? È una tutela per il cliente o solo un’altra carta da firmare?
•Trasparenza: il cliente sa se riceve un lavoro interamente umano o supportato da un algoritmo.
•Fiducia: dichiarare l’uso dell’IA rafforza il rapporto professionale, invece di nasconderlo.
•Responsabilità chiara: anche con l’IA, la decisione finale resta sempre del professionista.
•Allineamento europeo: l’Italia si muove in linea con l’AI Act, che impone trasparenza e controllo umano.
•Uso consapevole: sapere di doverlo comunicare spinge a usare l’IA con più attenzione e criterio.
•Ambiguità: non è chiaro quali strumenti vadano dichiarati (anche Excel con funzioni predittive? o solo ChatGPT?).
•Burocrazia: si rischia di aggiungere un altro modulo o disclaimer senza reale valore per il cliente.
•Effetto frenante: alcuni studi potrebbero rinunciare all’IA per paura di errori o contestazioni.
•Informazioni vaghe: la legge non spiega quanto dettaglio serva nell’informativa (basta dire “uso IA”?).
L’obbligo nasce da una buona idea — trasparenza e fiducia — ma serviranno linee guida pratiche per evitare che resti solo una formalità.
L’IA può essere un alleato straordinario, se rimane sotto la guida dell’intelligenza più importante: quella del professionista.
Ti riporto qui sotto un esempio pratico di informativa per i clienti.
Oggetto: Informativa sull’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) ai sensi della Legge n. 132/2025
Gentile Cliente,
ai sensi dell’art. 13 della Legge 24 settembre 2025, n. 132, La informiamo che, nello svolgimento delle attività professionali affidate allo studio, potranno essere utilizzati strumenti di Intelligenza Artificiale (AI) a supporto dell’elaborazione, analisi e redazione di documenti, nonché per attività di verifica, simulazione o ottimizzazione dei dati.
Finalità e modalità d’uso
L’utilizzo dell’AI ha esclusivamente funzione di supporto e assistenza al lavoro del professionista, senza sostituirne il giudizio tecnico o decisionale.
Tutte le elaborazioni prodotte tramite tali strumenti sono oggetto di controllo, revisione e validazione umana prima della consegna o comunicazione al cliente.
Tipologia di strumenti utilizzati
Gli strumenti di AI eventualmente impiegati comprendono applicativi generativi o analitici, selezionati in base a criteri di affidabilità, sicurezza dei dati e conformità alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE 2016/679 – GDPR).
Responsabilità
Il professionista resta pienamente responsabile del risultato della prestazione, del contenuto dei documenti prodotti e delle decisioni adottate.
L’utilizzo dell’AI non comporta alcuna delega di responsabilità o riduzione della qualità del servizio reso.
Trasparenza e diritto all’informazione
Il cliente può in ogni momento richiedere chiarimenti circa la natura, il funzionamento e le finalità degli strumenti di AI utilizzati dallo studio.
Qualora non desideri che tali strumenti vengano impiegati, potrà farne espressa richiesta, che verrà valutata in relazione alla fattibilità tecnica e alla qualità del servizio.
Cordiali saluti,
[Nome e Cognome del Professionista]
[Titolo Professionale – es. Dottore Commercialista / Consulente del Lavoro]
[Studio / Denominazione]
[Data e Firma del Professionista]
Per accettazione: [Firma del Cliente]