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Questo articolo sarà diverso dagli altri. Lo spunto mi viene dall’aver partecipato a una Lectio Magistralis tenuta sabato 2 aprile 2022 presso la Banca di Piacenza dal Prof. Paolo Savona, Presidente della Consob.

Soprattutto, mi viene dall’aver potuto, su invito del Presidente Corrado Sforza Fogliani, partecipare a una cena seguente al convegno nella quale, prima di cenare, ho avuto modo di conversare privatamente con l’autorevole relatore e verificare la fondatezza di un paio di mie teorie: l’applicabilità della Blockchain per mitigare l’opacità bancaria della PMI italiana e per risolvere il problema di crisi di impresa.

Inoltre, mi deriva dall’aver potuto approfondire lo studio di tematiche teoriche nella visita guidata a un posto molto particolare, immerso nella spiritualità, avvenuta dopo cena.

Ma andiamo per ordine.

 

I contenuti metodologici del nostro modello

I contenuti metodologici del nostro modello si basa su due strumenti proprietari, orientati rispettivamente al controllo di gestione (analisi dei costi) e al controllo finanziario (analisi previsionale dei flussi di cassa. (si veda figura 1).

Figura 1 – Il modello MasterBANK©

Il modello è molto semplice, concettualmente, e si basa sul contributo fondamentale del dottore Commercialista. Infatti, il professionista, adeguatamente preparato in materia finanziaria al Corso MasterBANK© opera su entrambi i nostri modelli proprietari, sulle aziende italiane di micro, piccola e media dimensione. Così facendo, come ho esposto al Prof. Savona in un nostro colloquio, a mio parere si ottengono due risultati:

1. Si aumenta la trasparenza aziendale, migliorando il rapporto con il sistema finanziario
2. Si aumenta il controllo societario, rispondendo alle necessità e rischi della crisi di impresa

Quanto al primo aspetto, gioca un ruolo fondamentale la trasparenza informativa, che combatte l’opacità della PMI italiana, prima causa di difficoltà all’accesso al credito, sia nella old economy, sia nella new economy.

Quanto al secondo aspetto, gioca un ruolo essenziale la certezza del dato e la datazione dello stesso, che pone un limite fondamentale alle responsabilità degli amministratori, in vista delle nuove norme sulla crisi di impresa.

Tornerò in successivi articoli su tali due assunti, che non solo il Prof. Savona, ma anche autorevoli banchieri e dirigenti bancari mi hanno confermato – in mie numerose frequentazioni – essere fondati. Qui voglio, della Lectio del Prof. Savona, sottolineare alcuni concetti, che credo siano poco noti a molti Commercialisti italiani.

Ufficialmente – spiega Savona – viviamo ancora nell’Olocene, l’era geologica in assoluto (holos) a noi più prossima (kainos), ma i progressi dell’uomo ci induce a definire l’era in cui viviamo Antropocene (da anthropos, uomo).

Poiché la fase veramente kainos di tale evoluzione è la collocazione delle nostre conoscenze su computer, è stato proposto di cambiare la definizione di Homo sapiens sapiens in Homo digitalis, intendendosi con digitalizzazione la nuova forma di scrittura su Internet, a mezzo di milioni di nodi (computer) interconnessi nel mondo, su Cloud (nuvola).

La Blockchain si basa su scritture critatte (da criptos, nascosto) e decentralizzate, basate sulla più generale forma DLT (Distribudte Ldger Technology); tali scritture operano nell’universo Internet/Cloud, in uno spazio denominato Infosfera, o metaverso, sovrastante l’Hylesfera, lo spazio fisico.

Mi trovo da anni a conversare con centinaia di Commercialisti, allievi ed ex allievi del Corso MasterBANK, e mi rendo conto di quanto siano diventati diversi dagli “homo contabilis” che avevo conosciuto. La visione tradizionale della professione, incentrata nella dinamica contabile e fiscale è stata da loro superata, sostituita da una più moderna visione che tiene conto anche di queste evoluzioni, soprattutto nel mondo della finanza.

So benissimo quale sia la resistenza a leggere questi argomenti, a volerli conoscere, affrontare: si tratta di una avversità psicologica, che si sintetizza nel ragionamento “mai il cervello elettronico potrà sostituire quello umano”.

Il che è probabilmente vero, in senso relativo.

Non lo è in senso assoluto; non scommetterei un euro sul fatto che, entro pochi anni, i bilanci e gli adempimenti contabili non siano fatti in automatico da un software. Parimenti, non scommetterei un euro sul fatto che, nella mia materia, i Finanziamenti d’Azienda (una nicchia della Finanza Aziendale), le banche come le conosciamo oggi non siano destinate a scomparire.

Penso l’opposto; penso che sia in materia contabile e fiscale, come in materia finanziaria, chi si ferma a pensare con modelli mentali e concettuali del passato, farà la fine del dinosauro. Penso, infine, che nell’altra disciplina che io tratto, La Corporate Strategy and Governance, nessun algoritmo potrà facilmente sostituire l’uomo, poiché le scelte strategiche sono così complesse e governate da dinamiche umanistiche che io non vedo, nel breve termine, un software in grado di prenderle.

Una decisione strategica potrebbe essere, da parte vostra, quello di approfondire questo e successivi articoli di questo blog, al fine di decidere di evolvervi, in termini professionali, come molti altri professionisti stanno già facendo.

Del resto, come ha spiegato nella sua Lectio Magistralis Savona, l’attività nota come IA (intelligenza artificiale) elabora prodotti detti algoritmi, anche con tecniche più complesse di quelle elaborate dalla sola neuroscienza (Neuro analysis). Un esempio lo troviamo nella logica sottostante agli stormi degli uccelli (Swarm analysis) o in quella che coglie l’azione deterministica che muove i comportamenti (Darwin analysis).

Queste conoscenze generali sono necessarie per capire la nascita e lo sviluppo delle cryptocurrency, cioè le operazioni monetarie e finanziarie apparse da poco più di un decennio e ancora largamente sconosciute ai più.
Tra questi, molti liberi professionisti.

 

Conclusione

Non tutti i professionisti, in realtà, sono lontani da queste evoluzioni epocali. In successivi articoli approfondirò le molte iniziative che stiamo portando avanti, come rete di Finanzialisti © italiani, sul versante della Blockchain.

Sono intervenuto, per esempio, un evento, insieme al Professor Enea Franza della Consob, su invito del dottor Riccardo Bizzarri, per parlare al mondo dei dottori tributaristi. Molti sono gli impegni, le riunioni, i seminari, i momenti di studio e di ricerca sul tema, che mi vedono parlare con il mondo dell’Università, della Banca, delle Istituzioni, delle Professioni.

Sia chiara una cosa, in conclusione di questo articolo, che per mere ragioni di spazio continuerà con ulteriori futuri approfondimenti: tali iniziative, che si muovono in un fermento di idee, non derivano da mero scopo speculativo o di ricerca.

Al contrario, esistono molte imprese italiane, di micro, piccola e media dimensione, che sono alla ricerca di queste competenze professionali, per molte finalità, tra le quali non solo il fund raising tradizionale (lending), ma anche quello della New Economy o della valorizzazione di valori immateriali, notoriamente tema complesso per la dimensione della impresa di minore dimensione.

Ci stiamo già muovendo, da molti mesi, nel campo della consulenza aziendale innovativa, consci del fatto che esistono quei due grandi vantaggi che il processo crittografico, che pone data certa e oggettiva ai contenuti, fornisce:

1. Riduzione dell’opacità aziendale (fondamentale nel fund raising e negoziazione finanziaria)
2. Riduzione delle responsabilità degli amministratori nelle norme di Crisi di Impresa

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