Un racconto di onore, numeri e giustizia – per valorosi Commercialisti
Nell’anno del Signore 2025, nel reame frammentato dell’Economia Italiana, governato da leggi incerte, rating volubili e decreti mutevoli, si aggirava un uomo noto non per le sue armi, ma per la sua competenza contabile e il coraggio consulenziale.
Il suo nome era Sir Contabilis da Excelia, un Commercialista di nobili principi, temuto dai revisori, rispettato dai notai e temuto nei corridoi delle banche.
Quel giorno, un messaggero bussò alle porte del suo studio.
«Messer Contabilis, vi imploro… il mio Signore, Messer Ferrante dell’Officina Meccanica Virtuosa, rischia la disfatta! La Banca del Credito Oscuro gli ha negato il prestito per l’acquisto di nuove macchine, sebbene abbia sempre onorato ogni rata, ogni fattura, ogni impegno!»
Contabilis chiuse lentamente il registro IVA, infilò la cravatta rossa delle grandi battaglie, e afferrò il suo spadone fiscale: un bilancio certificato, corredato da rendiconto finanziario, flussi previsionali e indice DSCR scolpito in pietra.
La Banca del Credito Oscuro era un’enclave fortificata, piena di funzionari timorosi, algoritmi ciechi e direttori arroccati dietro scudi normativi.
Sir Contabilis entrò nel salone del Consiglio di Approvazione, e pose sul tavolo il faldone:
«Ecco il bilancio del mio Cliente: utili crescenti, posizione finanziaria netta sostenibile, PFN/EBITDA pari a 1,9. Chiede 250.000 denari per un investimento strategico. Il piano è valido, realistico, sostenibile. Cos’altro cercate?»
Il Cavaliere del Rifiuto, funzionario anziano del Credito Oscuro, si alzò in piedi con aria grave:
«I nostri oracoli danno un rating B- per via del codice ATECO, la provincia è a rischio recessione, e… il business plan è troppo ottimista. Noi non possiamo assumere questo rischio.»
«Allora non siete banchieri, siete archivisti di paura!» tuonò Contabilis, brandendo il Piano a 5 anni generato da MasterBANK AI, con flussi, margini e proiezioni che avrebbero fatto tremare le mura della BCE.
Sir Contabilis si fece avanti e posò sul tavolo la Spada dei Dati, una chiavetta USB contenente:
«Osate negare credito a chi ha rispettato ogni vincolo, solo perché la vostra tabella Excel ha segnato una cella gialla? Dov’è l’onore della banca, se non nel finanziare chi dimostra di sapere dove andare?»
Il Consiglio tentennava. Il funzionario del rating automatico tremava.
All’improvviso, il Direttore Supremo – il Gran Maestro del Credito – apparve dalle ombre.
«Messer Contabilis… se davvero questo piano è credibile… fatecelo leggere. Con parole semplici. Abbiamo dimenticato come suona la voce dell’impresa. Forse è tempo di ricordare.»
Tre giorni dopo, il prestito venne approvato. Con tasso agevolato.
Sir Contabilis tornò nello studio, accolto da clienti che lo attendevano come un salvatore. Messer Ferrante gli consegnò, in segno di gratitudine, una chiave inglese d’oro con incisa una sola parola: “Fiducia”.
Da quel giorno, si racconta che nella Banca del Credito Oscuro fu istituita una nuova sala, intitolata “Sala del Commercialista”, dove ogni pratica di credito deve passare il giudizio di chi conosce davvero il valore delle imprese:
il consulente che sa unire la spada del dato alla parola della verità.
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