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Crisi d’impresa: come il Finanzialista salva l’impresa con gli strumenti giusti

Il Tribunale di Catanzaro, con un recentissimo decreto, ha sottolineato l’importanza per le aziende di dotarsi di adeguati assetti amministrativi e organizzativi al fine di prevenire la crisi d’impresa. Il decreto evidenzia come la mancanza di tali assetti possa essere considerata un fattore aggravante in caso di insolvenza, con possibili conseguenze negative per gli amministratori.

In questo contesto, gli adeguati assetti si riferiscono a un insieme di misure volte a garantire la corretta gestione dell’azienda in modo efficiente e trasparente, a monitorare l’andamento economico e finanziario dell’impresa, a identificare tempestivamente i segnali di crisi e a adottare le opportune misure per scongiurare l’insolvenza.

L’adozione di questi strumenti è di fondamentale importanza per la tutela il patrimonio aziendale, considerato che servono a minimizzare il rischio di perdite; per il miglioramento del merito creditizio, in quanto gli istituti di credito apprezzano le aziende che dimostrano di essere gestire in modo responsabile, ma principalmente per la tutela degli amministratori, che in mancanza possono essere sottoposti ad azione di responsabilità da parte dei portatori di interessi, come in effetti è accaduto nel caso oggetto del decreto 6/2024 del 6 febbraio 2024 del Tribunale di Catanzaro.

Il procedimento si riferisce ad una società il cui amministratore, secondo quanto riportato da alcuni soci, gestiva l’impresa con la guida a vista, “in assenza di un assetto organizzativo/amministrativo/contabile adeguato alle dimensioni e alle caratteristiche dell’azienda, che fa sì che la società sia tuttora gestita a vista, senza una seria programmazione”.

Rileva il tribunale che:

“le restanti condotte denunciate dal ricorrente, seppur in parte cessate (vedi restituzione delle carte aziendali), siano ciononostante ancora gravi ed attuali, perché in realtà esse appaiono la conseguenza dell’assenza di un adeguato assetto organizzativo contabile ed amministrativo, compatibile con le dimensioni e caratteristiche proprie dell’impresa e finalizzato alla rilevazione tempestiva di eventuali sintomi di squilibrio economico-finanziario e della salvaguardia della continuità aziendale”

 

Importanza dell’analisi finanziaria 

Ancora, i magistrati rilevano l’importanza dell’analisi finanziaria per rilevare con sufficiente anticipo eventuali problemi di squilibrio economico-finanziario:

“Già tali elementi inducono il sospetto che non sia stata adottata una adeguata analisi di bilancio, necessaria per verificare la situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società.”

Ma il passaggio più interessante, a mio parere, è il seguente:

“…la violazione dell’obbligazione di predisporre adeguati assetti è più grave quando la società non si trova in crisi, come (apparentemente) nel caso della Società Agricola anche perché, del resto proprio in tale fase essa ha le risorse anche economiche per predisporre con efficacia le misure organizzative, contabili, amministrative.”

In altre parole, il tribunale di Catanzaro, ci dice che gli strumenti per predisporre gli adeguati assetti sono più importanti quando le cose vanno bene, quando l’impresa è in una situazione di equilibrio economico-finanziario, perché è in questa fase che ha le risorse per creare le contromisure necessarie per fronteggiare eventuali problemi futuri.

Il tribunale si spinge anche fino a identificare quali sono gli strumenti necessari per soddisfare il requisito di adeguati assetti:

  • L’esistenza di un organigramma aggiornato;
  • L’esistenza di un mansionario;
  • L’esistenza di un sistema di gestione e monitoraggio dei rischi aziendali;
  • L’adozione di un budget e di strumenti di natura previsionale;
  • La presenza di strumenti di reporting e la redazione di un piano industriale;
  • La predisposizione di una contabilità generale che consenta di rispettare i termini per la formazione del progetto di bilancio e di compiere una adeguata analisi di bilancio;
  • La previsione di una procedura formalizzata di gestione e monitoraggio dei crediti da incassare.

E non sono questi gli strumenti che usano i Finanzialisti per fare le loro consulenze?

 

Strumenti dei Finanzialisti

La risposta è pleonastica, ma lo ripetiamo per chi evidentemente non conosce la figura del Finanzialista.

Il Finanzialista è un esperto di finanza aziendale, che sa padroneggiare gli strumenti di natura previsionale: i vari tipi di budget economici e finanziari ed il budget di tesoreria; ha le competenze per predisporre piani industriali e verificare gli scostamenti con gli opportuni strumenti di reporting; conosce le regole per predisporre i bilanci e ha le competenze per eseguire ed interpretare le analisi finanziarie.

Riguardo ad alcuni di questi strumenti in Win the BANK Academy (www.wtbacademy.it) abbiamo realizzato diversi momenti formativi:

Puoi rivederli quando vuoi (gratuitamente) e scaricare il materiale didattico, semplicemente registrandoti cliccando sui link sopra.

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