Nel mondo di oggi, essere semplicemente “quello che fa le dichiarazioni” non basta più. I clienti chiedono supporto concreto, visione strategica, affiancamento nelle decisioni importanti — soprattutto nei rapporti con le banche.
Ed è proprio qui che si apre una straordinaria opportunità per il Commercialista moderno: diventare la figura di riferimento per aiutare il cliente a capire, prepararsi, negoziare e presentarsi con solidità e credibilità agli istituti di credito.
Con una regola d’oro ben chiara: non essere mai un intermediario — a meno di essere iscritti all’OAM – Organismo degli Agenti e dei Mediatori — ma essere sempre un consulente strategico di alto livello.
Molti Commercialisti temono di “non poter fare nulla” in banca. In realtà, non essere un intermediario (cioè non raccogliere firme, non inoltrare richieste per conto del cliente, non trattare prodotti finanziari) non significa rinunciare al proprio ruolo.
Anzi: è proprio in questi confini che nasce uno spazio di consulenza ad altissimo valore.
📊 Spiegare al cliente cosa chiede la banca e perché.
📁 Preparare con lui tutta la documentazione necessaria (bilanci, piani di cassa, analisi patrimoniali).
📈 Simulare scenari per migliorare il rating bancario o il DSCR.
🧾 Chiarire le implicazioni fiscali e gestionali delle scelte bancarie (leasing, mutuo, garanzie).
🗣️ Accompagnarlo all’incontro con la banca come consulente, pronto a tradurre dati in numeri chiari e affidabili.
Oggi le banche non si fidano solo dei numeri. Cercano trasparenza, coerenza, visione, capacità di dialogo. Un cliente che si presenta con un Commercialista competente al fianco vale di più agli occhi dell’istituto di credito.
Un imprenditore vuole finanziare un ampliamento. Il Commercialista prepara un piano economico triennale, spiega i flussi di cassa, redige una relazione di sintesi e accompagna il cliente all’incontro. La banca, rassicurata dalla chiarezza del dossier, approva il finanziamento con condizioni favorevoli. Tutto perfettamente legittimo: nessuna intermediazione, ma pura consulenza.
È importante ricordare che alcune attività sono riservate ai soggetti iscritti all’OAM, come:
Inoltrare domande di prestito per conto del cliente.
Gestire tutta la pratica bancaria in sostituzione del cliente.
Proporre prodotti bancari percependo provvigioni.
Chi esercita attività di questo tipo senza autorizzazione rischia sanzioni disciplinari, amministrative e penali.
Ma questo non deve scoraggiare: è nei limiti che si apre il vero potenziale consulenziale.
Proprio per valorizzare questo nuovo ruolo del Commercialista, nasce MasterBANK AI, il primo percorso formativo che insegna:
✅ Come leggere il bilancio come lo legge una banca.
✅ Come aiutare il cliente a ottenere credito, organizzando la sua azienda al meglio.
✅ Come preparare dossier bancari professionali e coerenti.
✅ Come usare l’Intelligenza Artificiale per analizzare la situazione finanziaria in modo più rapido ed efficace.
✅ Come costruire un rapporto autorevole con le banche, restando nel perimetro della consulenza lecita.
💡 “MasterBANK AI non ti insegna a vendere mutui. Ti insegna a far sì che la banca li approvi ai tuoi clienti, con fiducia.”
Il futuro della professione passa da qui: non fare l’intermediario, ma fare il consulente che cambia le sorti di un’impresa.
Il Commercialista che sa parlare con le banche, che prepara i clienti con dati solidi e strategie chiare, non sarà mai sostituibile da un software o da un’app.
💬 “Non devi intermediare. Devi essere il professionista che la banca vorrebbe avere davanti ogni volta che si parla di credito.”