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Commercialista: come passare a una lettura operativa sul bilancio

Sovente il dottore Commercialista pensa di essere il massimo esperto della lettura dei bilanci. Tale opinione è certamente condivisibile per quanto attiene alla materia economica e fiscale, ma ci sarebbe da analizzare la visione finanziaria.

In questa seconda chiave di lettura, senza alcuna finalità polemica su quale delle due sia preferibile – la risposta è ovvia, entrambe! – occorre considerare che il mondo finanziario usa, per prassi, riclassificazioni che si allontanano, grandemente, dai modelli civilistici e fiscali.

In questo articolo, senza pretesa di esaustività, faremo un cenno alle differenze, porremo alcuni elementi di riferimento e forniremo un consiglio professionale finale.

I contenuti metodologici del nostro modello

I contenuti metodologici dei nostri modelli excel derivano da molti anni di studi e successive sperimentazioni. Ad esempio, per scrivere un bilancio in 4 numeri, come si richiede nella logica dei rating, occorre partire dalla conoscenza della teoria. In funzione della teoria, sappiamo di dover porre due grandezze in attivo, e due grandezze nel passivo, come raccomandato dalla migliore dottrina e prassi internazionale.

Si veda ad esempio la struttura del balance sheet in 4 numeri. (si veda figura 1).

Figura 1 – Il balance sheet in 4 numeri

Un altro problema operativo riguarda la struttura del conto economico. Appare semplice produrlo, ma esso è significativamente diverso da quello previsto dal codice civile italiano. Lo schema di riferimento teorico internazionale dell’income statement infatti arriva a determinare grandezze diverse e fondamentali come EBITDA ed EBIT (si veda fig. 2).

Figura 2 – Income statement

Il problema è che gli schemi che interessano a una banca non sono quelli dei manuali teorici di riferimento, ma necessitano di numeri, formule, equazioni applicate. Si tratta cioè di passare da un piano teorico a un piano pratico. Personalmente, dopo anni passati ad insegnare questa materia in Università, mi sono trovato ad impegnare altri anni, sul piano professionale, per passare dal piano teorico a quello pratico.

Si veda, ad esempio, la figura 3.

Figura 3 – Lo schema che interessa a una banca

A questo punto, il lettore avrà compreso che, per passare da un piano teorico a un piano professionale, occorre spostarsi dalla dottrina alla pratica. In concreto, servono mesi di studio per proporre un modello operativo funzionante, al fine di arrivare agli stessi modi operativi che si usano negli uffici di analisi fido delle banche, dei confidi, dei leasing, dei fondi di private equity e via discorrendo.

Una sola voce, come ad esempio la voce “altro a breve”, sui manuali viene imputata negli esempi con un numero, ma nella prassi professionale occorre sapersi muovere nelle pieghe del bilancio a fare delle aggregazioni ben precise (si veda figura 4)

Figura 4 – Le voci “altro a breve”

Analogamente, nei manuali si trovano voci semplificate, come ad esempio la voce “saldo dei crediti e debiti infragruppo. Operativamente, sappiamo come calcolare questa posta di bilancio, in forma riclassificata? La risposta non è banale, e servono molte aggregazioni per determinarla. (si veda figura 5).

Figura 5 – Il saldo crediti/debiti infragruppo

Tutto quanto sopra descritto consente al Commercialista una attività di consulenza non di tipo formale, ma sostanziale.

Consiglio professionale

Abbiamo visto, come i piani economici e finanziari non siano affatto coincidenti. Anche per le logiche del nuovo codice della “crisi di impresa”, che pone l’accento sullo stato di salute economica e finanziaria delle imprese, il mio consiglio è quello di specializzarvi anche su questa seconda parte.

La chiave di lettura del bilancio come lo usano gli operatori professionali del mondo della finanza è una parte di disciplina di grande interesse operativo e scientifico professionale.

Vi invito a documentarvi sul nostro sito, come hanno fatto in passato centinaia di dottori Commercialisti che sono entrati nelle nostre aule.

Queste persone, che hanno lasciato testimonianze molto positive, sono oggi nostri partner della rete professionale che collabora con AFIMPRESA.

Vi invito a iscrivervi al percorso MasterBANK ©, percorso di studi altamente professionalizzante che conduce a un esito qualificato e standardizzato di consulenza di rete.

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