Ormai tutti si affidano a ChatGPT per ottenere suggerimenti, anche complessi, ma quasi nessuno sa come funziona veramente l’Intelligenza Artificiale.
Sicuramente non fa miracoli, anzi, non è nemmeno ai livelli fantascientifici che certi luoghi comuni raccontano. Ma visto che ora è arrivato il momento in cui il Commercialista dovrà dichiarare al Cliente che fa uso dell’AI, credo che sia opportuno colmare queste lacune.
Partiamo da un caso d’uso classico e sviluppiamo (in più articoli) un discorso complesso ma chiaro.
Facciamo un domanda all’AI
“Se investo 10.000 € in un titolo obbligazionario che rende il 5% annuo per 3 anni, quanto avrò alla fine?”
Come ragiona l’Intelligenza Artificiale?
Capire la domanda
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Tu chiedi un investimento iniziale di 10.000 €.
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Il rendimento è 5% annuo.
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Durata: 3 anni.
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Non hai specificato se l’interesse è semplice (solo sul capitale iniziale) o composto (interesse su interesse). L’AI di solito assume che si tratti di interesse composto, perché è lo scenario più realistico nel mondo finanziario.
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Applicare la formula
Formula dell’interesse composto:
Inserendo i dati:
Confronto con l’interesse semplice (per completezza)
Formula:
Conclusione
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Con interesse composto: 11.576,25 €.
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Con interesse semplice: 11.500 €.
Quindi, se non specifichi, l’AI chiarisce l’ipotesi e ti mostra entrambi i calcoli.
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Risposta finale che riceveresti
“Se si tratta di interesse composto, dopo 3 anni avresti 11.576,25 €. Se invece fosse interesse semplice, il montante sarebbe 11.500 €. Di solito si considera l’interesse composto.”
Bene, tutto chiaro, ma come “ragiona” l’AI per dare una risposta?