Nella mia esperienza di consulente strategico, ricevo spesso chiamate da imprenditori che non comprendono perché la loro banca abbia deciso di ridurre i fidi o di applicare condizioni più onerose.
Gli argomenti sono sempre simili:
Dietro queste lamentele si nasconde però una verità semplice: le banche leggono i numeri, non le intenzioni. E se i numeri del bilancio non comunicano solidità, la banca non potrà fare altro che alzare il prezzo del denaro o limitare il credito.
Ho seguito decine di casi di imprese convinte di essere “incompresse” dalle banche. Una di queste, azienda industriale con una lunga storia alle spalle, si lamentava dei tassi “troppo alti” applicati da due grandi banche italiane. Analizzando i dati, era evidente che il problema non erano i direttori di filiale, ma i conti: margini ridotti, esposizione debitoria troppo elevata, liquidità insufficiente a coprire i debiti a breve.
Un altro caso: un’impresa che dichiarava utili modesti chiedeva un finanziamento milionario. L’imprenditore era convinto che bastasse presentare un buon progetto. Ma in realtà nessuna banca può accettare un rischio sproporzionato rispetto ai numeri di bilancio.
Questi esempi dimostrano una cosa: i segnali di crisi sono quasi sempre visibili già nei conti, molto prima che la banca dica “no”.
Il Commercialista non può più limitarsi a redigere il bilancio. Oggi è chiamato a fare un passo in più: interpretare i numeri con lo stesso linguaggio delle banche e tradurli in strategie concrete per l’impresa.
Per anni questo tipo di consulenza avanzata era appannaggio solo delle grandi aziende, perché richiedeva strumenti costosi e tempo considerevole. Oggi, grazie alle nuove tecnologie, anche una PMI può permettersi un’analisi professionale di altissimo livello, rapida ed economicamente sostenibile.
Qui entra in gioco MasterBANK AIW, il percorso formativo e consulenziale che aiuta commercialisti e imprenditori a leggere il bilancio con gli stessi criteri delle banche e a trasformarlo in una bussola strategica.
Accanto a questo, la piattaforma CostoOrario.com offre uno strumento straordinario: permette di combinare intelligenza artificiale e modelli finanziari avanzati per:
In questo modo, anche una PMI può avere accesso a una consulenza di livello “corporate” senza dover sostenere i costi tipici delle grandi società di advisory.
L’obiettivo non è solo evitare che l’impresa cada in crisi, ma rafforzare la sua posizione competitiva:
Come consulente strategico, credo che il vero valore oggi sia mettere queste tecnologie al servizio delle PMI, che costituiscono il cuore dell’economia italiana ma troppo spesso non hanno strumenti adeguati per dialogare alla pari con il sistema bancario.