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Il mio ex allievo, commercialista e oggi anche finanzialista, dottor Andrea Dimatteo, mi segnala un articolo comparso stamane su Italia Oggi.

Nell’articolo in prima pagina si trova la ferale notizia:

Amazon fa consulenza fiscale.

Ma come? – si chiedono stralunati i professionisti – Una multinazionale ci farà concorrenza?

E vanno avanti a leggere: al costo di 400 euro l’anno gestisce tutti gli adempimenti IVA per i venditori che utilizzano la sua piattaforma e-commerce; compreso lo spesometro.

Insomma, ricordate quando profetizzavo, anni e mesi or sono, che la professione del commercialista sarebbe scomparsa, così come la conosciamo oggi?

Scrissi articoli sulla rubrica WIN the BANK sul mensile Economy e sulla rubrica Convinci la Banca, pagina economia di Panorama.

Apriti cielo!

Frotte di commercialisti infuriati, anche taluni lettrici di questa pagina, mi apostrofarono in rete delle peggio cose.

Nell’ordine, tra gli epiteti più graziosi; catastrofista, terrorista e criminale.

Perché la pensavo così?

Orbene, ora vi riepilogo le tre ragioni fondamentali della mia previsione che mi indussero nel 2016 a creare il progetto Masterbank, perché voi commercialisti avete tre nemici, non certo me.

Il primo è lo Stato italiano; finché non sarà tolto il vincolo del fiscal compact in Costituzione italiana, per ragioni che sarebbe qui lungo spiegare, la burocrazia italiana scaricherà su di voi compiti ed oneri che in un Paese civile sarebbero di competenza dello Stato. A gratis, ovviamente; fatevi dare i soldi dai clienti (se ci riuscite). Questa mia previsione è già successa.

Il secondo è il sistema bancario; finché non cambierà il modello economico di riferimento, il sistema bancario italiano sarà costretto a decine e decine di migliaia di licenziamenti. Quelle persone, spesso ancora in età lavorativa, e non di rado di elevata qualifica professionale, andranno ad aprire partite IVA nel settore della consulenza finanziaria, e pescheranno nel vostro orticello. Questa mia seconda previsione sta già succedendo.

Il terzo è il sistema delle multinazionali. Il cambiamento tecnologico in atto, a mio parere, avrebbe comportato un superamento delle barriere di ingresso, in analisi SWOT (Strenghts, Weaknesses, Opportunities, Threats).

Questo era, per voi, la quarta componente dell’analisi strategica, cioè quel che in italiano traduciamo con “minacce”.

Nel momento in cui la tecnologia consente di fare, a basso costo, ciò che una volta era impensabile, le solide barriere all’ingresso del vostro orticello diventano ridicole barriere di carta straccia. Questa mia terza previsione, che mi indusse a creare il primo e unico progetto italiano di rete di Finanzialisti ®, non è ancora realtà, ma prevedo succeda a breve.

Del resto, come osservava questa mattina al telefono il mio ex allievo, ora Finanzialista ®, dottor Andrea Di Matteo, se per consulenza fiscale si intende semplicemente il registrare fatture attive e passive e registrare l’IVA, allora un software è sufficiente.

Questa è la prima considerazione di un vostro collega.

La seconda è che fa male leggere questi articoli, perché sviliscono, a suo parere, il valore e la natura della professione. Concordo, ma aggiungo che il disegno delle multinazionali è bene altro che svilirvi; è incatenarvi.

Una volta che le persone saranno costrette ad usare software venduti dalla multinazionale, io immagino che inizierà la guerra dei miserabili, cioè di coloro che lavoreranno come lavoratori dipendenti (mascherati, ovviamente) per le multinazionali stesse. Del resto, scusate, già nel 1997, ai tempi della mia prima società, un mio socio commercialista lavorava al servizio di una società di servizi della Confindustria. Non è che queste mie valutazioni siano di oggi; già vent’anni or sono io ne vedevo i prodromi. E infatti, io ho scelto una strada di libertà e non di schiavitù.

Quando entrano sul mercato condizioni di stravolgimento della tua vita professionale, per cambiamenti tecnologici, di scenario, di macroeconomia, come quei tre da me delineati, hai tre strade possibili.

 

Attenzione ad Ezechiele Lupo perché vi mangia

Spiegherò le tre strade con la storiella dei tre porcellini.

La prima è quella del porcellino che, per difendersi dal lupo cattivo, costruisce la capanna di paglia; è l’atteggiamento di chi, sui social, fa il leone da tastiera contro di me, confondendo me con il lupo. Comprensibile, umano sfogo, perché non è giusto – pensano molte donne e uomini commercialisti – che dopo una vita di sacrifici arrivi qualcuno e ti dica che il tuo mondo è finito. Solo che, scusate, è poco logico, ma soprattutto inutile, prendersela con chi vi avvisa del male, e non con il male.

La seconda è quella del porcellino che costruisce la capanna di legno. E’ l’atteggiamento di chi, essendo libero professionista, alza la voce e sbraita contro il proprio l’ordine professionale, che “dovrebbe difenderci”. Comprensibile e umano anche questo; per me, che conosco molto bene il mondo politico, comporta un sorriso di compatimento, come quello che si riserva a un bimbo innocente e ignaro del mondo. Pensare che un ordine professionale possa difendere una categoria, quando altre organizzazioni ben più potenti (l’Associazione Bancaria Italiana, per fare un esempio), non sono riuscite minimamente a difendere il sistema economico italiano dalle pressioni delle multinazionali appare a me semplicemente risibile.

La terza è quella del porcellino che costruisce la casa di mattoni. E’ la reazione di chi, come il dottor Di Matteo, ha capito da tempo che la strada è ineluttabile. Non potrete fermare lo Stato, il sistema Finanziario, le multinazionali. La lotta contro i mulini a vento la lascia fare agli altri, e si preoccupa solo di cogliere le opportunità. Saranno enormi, per chi, in questo scenario macro economico, si specializzerà. L’unica, vera, barriera all’ingresso di un consulente è il sapere. Si apriranno spazi enormi di consulenza, nei prossimi anni, per coloro che saranno specialisti di un settore; questi non si cureranno della fine degli altri porcellini.

Oh, ma so già che ci sarà chi si scandalizzerà per la metafora da me scelta e il mio modo brutale di dirvi le cose come stanno, in faccia.

Chi corre ai ripari seriamente

Nel frattempo, solo questa settimana io ho 11 colloqui di ammissione con altrettanti liberi professionisti che chiedono, come fece Andrea, di essere ammessi a Masterbank; altre decine sono in lista attesa per sapere, nei prossimi mesi, se avranno o meno l’opportunità del colloquio di ammissione per diventare cadetto.

Intanto, la rete dei finanzialisti cresce, e stiamo ricevendo richieste di accordi strategici per la consulenza, di cui sto parlando con alcuni di loro. Prossimamente, farò una diretta facebook con il dottor Di Matteo nella quale, dopo aver pubblicato con lui un caso di analisi finanziaria professionale, discuteremo in pubblico di come un libero professionista può dare consulenza evoluta, altamente specialistica, ben retribuita, agli imprenditori.

Andrea si sta costruendo, giorno per giorno, una solida casetta di mattoni.

Nessun software di una multinazionale, per quanto a basso costo, potrà abbatterla.