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Perché è importante il piano economico finanziario per il Commercialista

Il piano economico e finanziario è un documento essenziale per il Commercialista specialista in finanziamenti d’azienda.

Non è affatto vero che tale documento sia semplice, e che basti assemblare dei dati previsionali, come molti pensano.

Al contrario, esiste una struttura definita dalla migliore dottrina e prassi professionale. Lo scopo essenziale di questa metodologia è quella di pianificare il fabbisogno finanziario dell’azienda cliente e, al contempo, le più opportune forme di copertura. L’obiettivo è pianificare il fabbisogno finanziario e raccogliere capitale, o in forma di debito, o in forma di capitale proprio, o in forme ibride tra le due.

Il contesto normativo della crisi di impresa, della crisi pandemica e delle nuove norme bancarie, entrate in vigore dal primo gennaio 2021, rendono questa materia di emergente importanza e urgenza cognitiva.

Un consiglio operativo

Il mio consiglio operativo è quello di dotare lo studio del dottore Commercialista di un modello misto, cioè composto di un motore su foglio elettronico (Excel), ma integrato da opportuni modelli di testo (word) e di presentazione aziendale della propria perizia (PowerPoint). Il combinato disposto di tali modelli di lavoro velocizza di molto il tempo e aumenta esponenzialmente la qualità della consulenza prestata al cliente.

Il primo punto dal quale partire è quello di considerare nella propria relazione sul piano economico e finanziario i 3 assi fondanti della materia:

  1. La stima del reddito del progetto aziendale
  2. La stima della redditività finanziaria per l’azionista
  3. La stima del fabbisogno finanziario e la sua sostenibilità

A tal fine, consiglio di partire sempre dal budget economico, ma di completarlo con la stima dei flussi di cassa.

Operativamente, consiglio di strutturare i tre assi sopra indicati su 5 elementi di analisi nella consulenza:

  1. L’analisi del piano di investimenti
  2. L’analisi della sostenibilità economica
  3. L’analisi dei diversi flussi di cassa
  4. L’analisi delle coperture del fabbisogno finanziario emergente
  5. L’analisi della redditività finanziaria

Si noti che l’aggettivo “finanziaria” non è pleonastico, ma denota una ben precisa metodologia. A tal fine, occorre che lo studio del piano economico e finanziario sia strutturato su tre parti macro, così indicate:

  1. La struttura progettuale
  2. Il piano economico e finanziario
  3. La Sensitivity Analysis

Occorre ricordare, a tal fine, che nei prossimi mesi e anni questi elementi saranno richiesti dal sistema bancario, in virtù delle nuove normative di riferimento. Per tali ragioni, consiglio di strutturare la relazione del dottore Commercialista, quale che sia il fine documentale, sempre usando tre distinte batterie di indicatori:

  1. Indicatori economici
  2. Indicatori bancari
  3. Indicatori finanziari

Vale appena la pena di osservare che il secondo elemento è già oggi essenziale – e sempre più lo diventerà – nel rapporto con gli intermediari finanziari.

Infine, il consiglio operativo è quello di completare la relazione con una parte strategica, troppo spesso trascurata. La migliore dottrina internazionale consiglia di strutturare il PEF attorno ai quattro pilastri della scheda progetto, in termini di strategia, cioè descrivendo:

  1. Overall objectives
  2. Project purposes
  3. Activities
  4. Results

Conclusione

In questo articolo abbiamo delineato gli elementi essenziali di una relazione di Piano Economico e Finanziario. A differenza di quanto molti pensano, la struttura del documento deve contenere almeno i piani tematici sopra illustrati.

Vale la pena di osservare che le norme provvisorie inerenti il COVID in materia economica (divieti di licenziamenti, moratorie sui mutui, ecc.), non possono che avere natura temporanea.

Occorre pertanto preparare il proprio studio all’evoluzione in questo ambito specialistico di consulenza, poiché questi temi diventeranno il pane quotidiano del lavoro su qualsiasi dimensione aziendale e in qualsiasi settore di codice di attività economica.

La capacità di fornire consulenza specialistica in questa materia, a qualsiasi livello di dimensione aziendale e per qualsivoglia settore, offrirà uno spazio di lavoro sempre più qualificato per il dottore Commercialista, vero punto di riferimento per l’impresa, troppo spesso impreparata alle nuove sfide normative e di contesto economico.

In conclusione, il video allegato riassume i consigli operativi, le tematiche e le buone prassi professionali per impostare una consulenza in materia di Piano Economico e Finanziario.

Per approfondire la conoscenza del Piano Economico Finanziario visita la pagina www.masterbank.it

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