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La consulenza del Commercialista in tema di investimenti

La consulenza del Commercialista in materia di investimenti è un ambito professionale interessante e sottovalutato.

Sono numerose le questioni possibili.

Dottore, mi conviene fare questo investimento?

Ha ancora senso tenere aperta questa azienda?

Mi conviene lanciare questo nuovo prodotto o servizio?

Ne vale la pena investire in questo settore?

E via discorrendo, i casi professionali sono potenzialmente innumerevoli.

Per svilupparli, il dottore Commercialista deve essere dotato di strumentazione professionale, cioè di un modello operativo, digitale, dotato di analisi di scenario, che in tempo rapido e con sicurezza scientifica lo guidi nel fornire un parere professionale. 

I contenuti del modello di valutazione di investimento

Per poter costruire un modello di valutazione di investimento, il dottore Commercialista deve sapere per quali ragioni l’approccio comunemente adottato, e cioè il ragionare sul conto economico e sul reddito, è inadeguato. Il ragionamento che vuole che gli interessi passivi siano minori dell’EBIT (reddito operativo) è errato. Occorre invece ragionare sulla teoria del valore, e sui due ambiti primari di scenario: la valutazione di investimento e la valutazione di azienda.

In tal senso, il dottore Commercialista dovrà sviluppare gli UCF (unlevered cash flows) e calcolare il cash flow cumulato dell’investimento. Non solo; dovrà opportunamente discutere del tasso di sconto, necessario al principio di attualizzazione, e saper ragionare sul Kd (cost od debt) e sul Ke (cost of equity).

Si qui, il modello a disposizione sul proprio computer, in termini di foglio elettronico, dovrà restituire risposte in termini di IRR (internal rate of return) e NPV (net present value).

Non banali saranno le valutazioni sulle variabili del progetto derivante dal business plan.

Per esempio, quali sono le regole di scelta del cash flow?

Quali sono le regole di scelta del tasso di attualizzazione.

Da tali premesse, il modello operativo dovrà fornire una risposta professionale, pratica, concreta, in merito a due parti della perizia:

  1. Parte prima, economics
  2. Parte seconda, valuation

La seconda parte, quella finanziaria, è possibile solo se il business plan viene scritto secondo opportune metodologie che consentono di rispettare le regole generali della teoria del valore di cui abbiamo fatto cenno.

Di qui, la risposta consulenziale non si limiterà a un semplice parere affermativo o negativo basato “sul buon senso”, che in materia finanziaria non ha alcun rilievo.

La risposta del dottore Commercialista dovrà contenere opportuni richiami a calcoli e valutazioni professionali, che tengano conto del NPV, IRR, ADSCR, Pay Back Period, NPV Equity, IRR Equity, il tutto verificato in una ipotesi what if (cosa succederebbe se).

 

I video

Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.

Eccoli qui sotto, approfittane.

 

Conclusione

 Perché leggere un articolo come questo?

Se siete arrivati qui, evidentemente siete interessati a capire dove vada il mondo della consulenza professionale.

Conosco le obiezioni: ah, ma questa è teoria, il mio imprenditore non pagherebbe tale consulenza. Oppure: ah, ma in banca nessuno capirebbe questi ragionamenti. E ancora; ah, ma queste cose varranno per le grandi imprese, nelle città metropolitane, non dalle mie parti.

Spiacente, ma tutte queste obiezioni sono soltanto scuse che cercate di darvi per non abbandonare la coperta di Linus, che tende a proteggerci quando capiamo di non sapere qualche cosa.

In quel caso, tendiamo a trovare motivi per non approfondirli.

Posso dirvi solo che centinaia di Commercialisti hanno seguito i miei corsi, e oggi molti di loro fanno parte di una rete di consulenza nazionale.

Il mondo va in questa direzione, e non esiste settore, località, dimensione di impresa che sia avulsa da questa logica.

Se siete contenti di continuare a restare nel mondo degli adempimenti obbligatori, permettendo che agenzia delle entrate, Governo e politici si facciano belli del vostro lavoro (non retribuito), siete liberi di trovare delle scuse per non approfondire la tematica.

Se invece, come hanno fatto altri vostri colleghi, desiderate parlarmi per verificare il nostro progetto nazionale, sapete dove trovarmi per discutere di consulenza professionale.

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