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I 5 passaggi chiave del bilancio (che servono al Commercialista)

Il Commercialista italiano necessita, in taluni casi, un corso di lingue straniere. Come ogni lingua straniera, la sua funzione è quella di mettere i due comunicatori, cioè il parlante e il ricevente, di scambiarsi messaggi comprensibili.

Nei prossimi mesi e per i prossimi anni, dopo il covid, molte imprese italiane dovranno affrontare il sistema finanziario internazionale, sia dal lato del debito, sia – seppure in misura minore – del capitale di rischio. Qualsiasi sia tale contesto, non è l’inglese il problema, ma il significato sottostante.

Il problema è che il bilancio che viene redatto ai fini civilistici e fiscali è scarsamente adatto ad essere usato ai fini della negoziazione bancaria, poiché i sistemi di rating sono basati su un linguaggio tecnico, di natura internazionale, che ruota su una diversa forma di riclassificazione; quella funzionale.

Capire quali siano le logiche, e soprattutto saper calcolare le differenze in modo operativo, farà la differenza tra il saper fornire una consulenza operativa all’azienda cliente oppure limitarsi a “fare il bilancio”.

Consiglio operativo professionale

Il mio consiglio operativo è di riscrivere il bilancio in modo da renderlo intelleggibile al sistema finanziario, già pronto per essere inserito nei sistemi di rating bancari, al fine di avere un linguaggio di discussione comune. Non crediate infatti alle favole giornalistiche che vogliono i sistemi di rating bancari gestiti dal algoritmi robotici, e alla narrazione della concessione di denaro basato sulle decisioni di un software. La ragione è semplice:

Nella mia vita professionale,
non ho mai visto una delibera firmata da un software.

Preso atto di questa incontestabile, oggettiva verità, vediamo quali siano alcuni basilari ed elementari pezzi di linguaggio.
Il primo è certamente la capacità di esprimere il cino.

(1) cino = cfno + ccno

Il capitale investito netto operativo è la somma del capitale fisso netto operativo + il capitale circolante netto operativo. Occorre, a questo punto, saper calcolare quali siano i due aggregati della somma, e il messaggio diventa chiaro. Peccato che, nello stato patrimoniale che depositiamo in camera di commercio, tali due pezzi del messaggio non ci siano.

Il secondo codice basilare è questo:

(2) cin = cino + attivo non operativo

Cioè, il capitale investito netto, è dato dal precedente, sommato all’attivo di tipo non operativo. Per una banca, un operatore finanziario, un fondo chiuso, è fondamentale capire quanto capitale sia eventualmente investito in attività non “core business”.

Il terzo è capire se e quando sia possibile verificare il terzo codice basilare del linguaggio, che è il seguente:

(3) cin = cino

Occorre infatti capire se vi siano partecipazioni o se queste siano attinenti, ad esempio, al core business aziendale.

Ma, quando si toccano codici linguistici del bilancio, occorre, alla fine, saper rispettare la regola base di ogni bilancio, che mi insegnate essere il pareggio. Pertanto, il nostro modello di riclassificazione dovrà, fatti talora migliaia di calcoli, saper rispettare sempre e comunque il dettato della regola linguistica numero 4, che è questa:

(4) cin < ci

Cioè, con buona pace di qualche sparuto Commercialista che mi ha contestato in talune chat – ridendo della di lui stesso crassa ignoranza – è vero in generale l’opposto di quanto egli credeva, e cioè il capitale investito netto è minore del capitale investito.

Ora, voi direste che queste siano mere disquisizioni filosofiche, o dibattiti teorici, ma la realtà è che, dalla (4), discendono due differenze fondamentali e profonde, usando una riclassificazione funzionale e una finanziaria (tradizionale):

  1. Risultato delle analisi su indici delle due riclassificazioni sarà molto differente. Perché?
  2. A quanto ammonta nei due diversi casi il leverage (finanziario)?

Varieranno i risultati degli indici, e soprattutto solo con la riclassificazione funzionale si può avere il vero leverage aziendale. Da qui, discende l’analisi del bilancio mediante la vera pfn (posizione finanziaria netta), che nel linguaggio finanziario si chiama, semplicemente, d, debt (debito). Tale debito non ha niente a che fare, per inciso, con la lettera d del nostro stato patrimoniale, che usa lo stesso termine.

Occorre quindi, dal lato degli investimenti, saper calcolare e argomentare cinque grandezze:

  1. Cfno

  2. Ccno

  3. Cino

  4. Altre attività non operative

  5. Cin

Se avremo fatto i calcoli in modo corretto, allora si verificherà una conseguenza logica:

(5) cin = pn + pfn

In altri termini, il capitale investito netto dovrà coincidere con la somma del patrimonio netto e del debito finanziario netto (o posizione finanziaria netta).

Nel resto del mondo, userebbero la traduzione anglofona:

(5) ta = e + d

Dove:

Ta = (net) total assets

E = equity

D = debt

Conclusioni

Lo scopo finale del lavoro, come si è visto, è quello di arrivare al codice linguistico numero cinque. Come appare chiaro al lettore più attento, il totale degli assets non coincide affatto con il totale del bilancio depositato in camera di commercio, quanto meno, nella riclassificazione ordinaria finanziaria. Riuscire a quadrare un bilancio in logica funzionale non è affatto un gioco da ragazzi, sui bilanci veri.

A tal fine, troverete nelle lezioni gratuite per Commercialisti in questo blog, un video con un semplice modello gratuito per iniziare a giocare sui rudimenti di questa materia. Nel prossimo anno, dopo il covid, sarei proprio curioso di vedere quali e quanti bilanci italiani dei tanti studi professionali italiani non avranno un problema di patrimonializzazione, e quanti studi saranno in grado di prevederli e anticiparne la discussione, con il vero calcolo del leverage finanziario che, come noto, in dottrina è dato dal rapporto tra i due elementi dell’ultima equazione.

Cioè, dal rapporto di d (debt) su e (equity).

Sapere argomentare di questi argomenti e saper inquadrare una tematica di fido bancario, con una consulenza specifica all’impresa, non è cosa banale e non può essere trattata in un articolo.

Per questo, in questo sito, trovate un video con una trattazione universitaria di finanziamenti d’azienda e potrete liberamente scaricare le correlate dispense professionali della lezione, corredate di alcuni esempi su foglio elettronico.

Per disporre di tutti gli strumenti professionali per poter leggere ed analizzare il bilancio come una banca, visita il sito www.masterbank.it, dove i Commercialisti fanno rete per fornire consulenza di finanza d’impresa.

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