Quando un imprenditore deve effettuare un investimento, da chi va?
Se non è un folle, prima ancora di recarsi in banca, dal fondo chiuso, dalla legge agevolata, si reca dal proprio Commercialista.
Solitamente, serve una valutazione dell’impatto fiscale. Tuttavia, prima ancora di questa parte, nella quale la totalità degli studi professionali ha competenze, serve una valutazione finanziaria.
E qui – permettetemi – per esperienza posso dire che è razionale affermare che certamente non la totalità sia competente.
Eppure, innumerevoli sono i casi professionali nei quali il dottore Commercialista è chiamato a rispondere a domande concrete, quali, a titolo di esempio:
Occorre dotare lo studio di un modello professionale atto a rispondere in modo rigoroso e preciso a tali domande, fornendo un supporto per una perizia scritta.
La parte nodale della perizia deve riferirsi a due distinti capitoli nei quali, partendo dal Business Plan – che ipotizziamo già scritto, e del quale ho trattato in altri articoli – si devono realizzare due capitoli distinti.
Chapter 1 – Economics
Chapter 2 – Valuation
I due capitoli, partendo dal business plan, forniscono al dottore Commercialista le chiavi per la propria perizia, che contiene le risposte ai quesiti posti dall’impresa cliente.
Ho preparato una serie di video per meglio spiegarti i concetti espressi in questo articolo.
Eccoli qui sotto, approfittane.
Il dottore Commercialista non è chiamato a esprimere un generico parere.
Spesso, si ritiene di poter dire, verbalmente, la propria in materia di scelte strategiche aziendali. Tuttavia, quando si parla di investimenti, indipendentemente dalla dimensione, ma in correlazione alla natura del bene, al ciclo di vita e alla stessa dimensione dell’azienda target, occorre fare valutazioni analitiche e professionali.
Non è sufficiente sapere scrivere un corretto business plan.
Non è nemmeno sufficiente saperne calcolare i flussi di cassa e rendiconti finanziari.
Occorre, partendo da tali assunti cognitivi, trarne le informazioni necessarie – economiche e finanziarie – al fine di poter esprimere, sulla base di un ragionato e rigoroso set di indicatori, un parere finale corretto e approfondito, anche sulla base di diversi scenari.
Quanto sopra descritto non riguarda soltanto il mondo delle grandi imprese; è ormai una necessità di consulenza del sistema delle medie, piccole e anche micro imprese italiane.
Per questo, in virtù di una domanda crescente e di una offerta professionalmente limitata, esiste uno spazio di consulenza importante e interessante per il dottore Commercialista che voglia integrare le proprie competenze.
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